Parliamo di salute mentale

Parliamo di salute mentale

PERCHÉ

occuparsi di Salute Mentale?

NON C’È SALUTE SENZA SALUTE MENTALE

La salute mentale non è semplicemente l’assenza di disturbi o malattie, ma implica anche la presenza di una serie di fattori positivi che promuovono il benessere psicologico, come la resilienza, l’autostima, l’autonomia, la capacità di adattamento
e la consapevolezza emotiva che aiutano a realizzare il proprio potenziale, a lavorare in modo produttivo e contribuire alla prosperità della propria comunità.

Lo stato della Salute mentale varia nella fasi della vita e una sua stanchezza, sofferenza, disfunzione può riguardare chiunque di noi. La sofferenza psichica favorisce, inoltre, l’insorgenza di molteplici altre problematiche.

LA PANDEMIA SILENZIOSA: I NUMERI

Si stima siano oltre 728.338 le persone affette da disturbi mentali in Italia*. Prima della pandemia di Covid-19, i problemi di salute mentale colpivano già 1 persona su 6 nell’UE, situazione che è peggiorata con le crisi senza precedenti vissute negli ultimi anni.**

*Rapporto sulla salute mentale 2020, rilevazione, istituita dal decreto del Ministro della salute 15 ottobre 2010
**Comunicazione della commissione al parlamento europeo, al consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al comitato delle regioni su un approccio globale alla salute mentale del 7/6/2023

FOCUS GIOVANI

Un’attenzione particolare alla fase evolutiva

COSA CI DICONO I DATI

  • A livello globale 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato*. 86 milioni hanno fra i 15 e i 19 anni e 80 milioni hanno tra i 10 e i 14 anni.
  • L’ansia e la depressione rappresentano il 40% dei disturbi mentali diagnosticati*
  • In Europa il suicidio è la seconda causa di morte fra i 15 e i 19 anni con 4 casi su
    100.000, dopo gli incidenti stradali.

IN ITALIA, IL 20% DELLA GENERAZIONE Z, TRA I 10 E I 20 ANNI, SOFFRE DI DISTURBI MENTALI

  • Le visite neuropsichiatriche infantili urgenti dal 2018 a oggi sono aumentate del 50%. (L’età media è 13-14 anni).
  • La causa più frequente di accesso in PS è la crisi di agitazione psicomotoria con aggressività che spesso avviene tra le mura domestiche e che comporta l’arrivo dei soggetti o in ambulanza o con le forze dell’ordine.
  • La seconda causa di arrivo in PS sono i tentativi di suicidio o le ideazioni suicidarie che si sono più che raddoppiati in questi ultimi anni.
  • La terza causa di accesso al PS è il disturbo del comportamento alimentare, in particolare casi di anoressia nervosa nelle ragazze. I casi si sono triplicati dal 2018 a oggi ed osserviamo casi con età sempre inferiori, anche bambine di 11-12 anni e con indici di massa corporea molto bassi.

*Dati SINPIA 2023 (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’lafanzia e dell’Adolescenza)
**Rapporto UNICEF “La Condizione dell’infanzia nel mondo – Nella mia mente: promuovere, tutelare e sostenere la salute mentale dei bambini e dei giovani”

La SFIDA per la salute mentale

Dalla dimensione individuale a quella collettiva

La rete articolata dei servizi e delle strutture di assistenza rappresenta un elemento complesso e fondamentale per la tutela della salute mentale nell’ambito del territorio. Ma il sistema sanitario non è sufficiente…

LA SALUTE MENTALE, I DISAGI PSICHICI E MOLTI DISTURBI MENTALI, INFATTI, SONO CONDIZIONATI IN LARGA MISURA DAL CONTESTO SOCIALE, ECONOMICO, E FISICO IN CUI LE PERSONE VIVONO.

SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA
DIVENTANO FONDAMENTALI
E AL CENTRO DELLE PRIORITÀ
NELLA VITA DEI CITTADINI

dato confermato dai sondaggi, da alcuni fenomeni sociali
(Diffusione Sm@rtWorking, Attrattività dei talenti basata su worklife balance, Competizione tra luoghi si basa anche su qualità di vita)