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M4MH2024

Milano4mentalhealth 2024 -12 ottobre 2024 – Teatro Franco Parenti

Arte, spettacoli e laboratori si mescolano, mostrano e valorizzano il ruolo della salute mentale quale meta per il proprio e collettivo benessere.

Sarà un’occasione per relazionarsi con l’associazionismo che si occupa di benessere mentale. A dare il via alle proposte di palco sarà l’associazione Aiutiamoli con “La difesa dei 5”: Tatto, gusto, olfatto, udito e vista sono dei personaggi che si ritrovano in un tribunale per essere giudicati da una giuria popolare: il pubblico. 5 sensi per l’umanità sono troppi. Ne va eliminato uno. Così i personaggi ciascuno con le proprie caratteristiche e modalità si alterneranno in difese e arringhe per dimostrare la propria bellezza e unicità per convincere la giuria a non essere eliminati. Sarà poi la volta dell’Associazione Van Ghè con la mini piece “La Irma”, estratto da “Il Fanciullino” di Renata Ciaravino, a cura de LA CURA DI DIONISO – Associazione Culturale Ambulatorio D’Arte Van-Ghè: Camilla Barbarito sarà La Irma, personaggio surreale e poetico dello spettacolo che nasce da più di cento interviste che Renata Ciaravino ha condotto dal 2016 al 2019 incontrando donne e uomini tra i 70 e i 100 anni che vivono nelle periferie milanesi. Lo spettacolo sarà rappresentato per intero il 26 ottobre presso la Comunità di Riabilitazione ad Alta Assistenza di Via Ripamonti, 20 del Policlinico di Milano Ospedale Maggiore Fondazione IRCCS Ca’ Granda, all’interno della Rassegna musical poetica La Cura di Dioniso-Oltre il Giardino, presente sul territorio dal 2015, in alcuni degli spazi individuati sul territorio caratterizzati dalla connessione alle attività di cura per il benessere psicofisico. Durante la nostra collaborazione decennale con i servizi territoriali di alcuni Dipartimenti di Salute Mentale di Milano abbiamo esperito quanto l’arte sostenga lo sviluppo del pensiero. A seguire la performance di Voci di Periferia x M4MH: gli artisti della community porteranno dei brani legati a tematiche relative alla salute mentale e che esprimono il potere curativo della musica che aiuta a ritrovarsi in momenti di smarrimento della vita. Il collettivo “I baldanzosi” poi porterà in scena un assaggio di Psyco – Thriller: la proposta nasce da un’esperienza, un flash-mob, un remake del famoso video di Michael Jackson che invece di essere ambientato in un cimitero sceglie il palcoscenico del reparto SPDC. Attraverso la narrazione generosa dei pazienti che hanno attraversato lo scompenso e sono approdati (chi volontariamente e chi no) alle cure istituzionali, andranno in scena le rappresentazioni di deliri, angosce, inquietudine e, anche, la speranza che quando fa capolino permette di capire che esistono strade percorribili per stare meglio. Strade che sono battute dall’ascolto, dalla relazione e dalla costruzione della fiducia. Dai farmaci e anche dal riconoscersi tra chi quell’abisso lo ha vissuto. I Baldanzosi stanno preparando la coreografia e danzeranno dentro al perimetro umano che Migrarte (laboratorio di teatro di Casa della Carità) realizzerà intorno nel tentativo di dare forma e sostanza al setting del reparto. Pochi minuti in scena ma con l’obiettivo di incontrarsi e raccontare un mondo che ancora fa paura.